20 giugno 30 dicembre 2014
Piccoli Principi
a Stupinigi
dal 20 giugno
al 30 dicembre 2014
I ritratti dei bambini - studiati
dall’occhio straordinario di Federico Zeri - sono stati protagonisti di
una mostra al Lingotto di Torino nel 1995, in occasione di Arte Antica ’95.
Lo studioso, attento alle ricerche storico
documentarie in corso su iconografie e provenienze,
indicava valide linee di lettura: la
fortuna e l’interpretazione dell’immagine del bambino nella
cultura figurativa; l’aspetto iconografico
a decodificare abiti e simboli e quello socio culturale che
delinea il contesto in cui le opere sono
eseguite e le scelte ideologiche che esse indicano.
Dopo quasi vent’anni viene proposta una
galleria selezionata di Piccoli Principi nelle sale auliche
della Biblioteca alfieriana della Palazzina
di Caccia di Stupinigi; i dipinti, restaurati e rimasti in
deposito durante il restauro della
Palazzina, tornano a raccontare le loro storie.
Troviamo i figli di Carlo Emanuele III e
delle mogli, Polissena d’Assia Rheinfels e Elisa betta
di
Lorena che, in un nucleo omogeneo, sono
riferibili alla pittrice torinese Maria Giovanna Battista
Clementi, detta la Clementina. Altro
gruppo è quello dei figli di Vittorio Amedeo III e di Maria
Antonia Ferdinanda di Spagna, databili tra
il 1762 e il 1767 e realizzati dai pittori torinesi
Domenico e Giuseppe Duprà. A conclusione il
gruppo dei Principini di Orléans e di Lorena di
scuola francese, tra cui spiccano le
repliche settecentesche da Nicolas de Largillière con Elisa betta
Carlotta d’Orléans e Filippo d’Orléans
duca di Chartres.
Il nucleo originario dei trentatré ritratti
di bambini, principi e principesse legati alla rappresentanza
di Casa Savoia, era inserito in un più
ampio numero di dipinti di personaggi reali ad arredare la
Galleria dei Ritratti della Palazzina di
Stupinigi, nel “Museo d’Arte e di Ammobiliamento”
costituito nel 1926. I dipinti rimangono
allestiti fino agli anni Novanta del Novecento nell’antica
scuderia juvarriana. Provengono in parte da
altre residenze reali sabaude, quali Villa della Regina e
sono documentati negli Inventari del Guardamobili del Castello di Moncalieri
nel 1880 e nel 1908,
da dove giungono in Palazzina, tra il 1925
e il 1926, nel momento del riaccorpamento delle
proprietà facenti capo all’Ordine
Mauriziano.
La mostra è stata promossa dalla Fondazione
Ordine Mauriziano, con la supervisione scientifica di
Annamaria Bava e Franco Gualano della
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici del Piemonte, cui Elisa betta Ballaira e Angela Griseri hanno affiancato
il loro
contributo. Le strutture per
l’allestimento, curato da Massimo Venegoni, Studio Dedalo, sono state
messe a disposizione dalla Consulta per la
Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino.
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