mercoledì 15 aprile 2015

I SANTI NELLE CAPPELLE DEL VALLONE DI GILBA

SAN ROCCO

San Rocco è nato in  una nobile famiglia francese alla fine del XIII secolo, dopo aver donato i suoi beni ai poveri si avvia in pellegrinaggio verso Roma.
Era un periodo di grandi pestilenze in tutta Europa, Rocco nel suo peregrinare si ferma ad aiutare i malati ad Acquapendente, da li la sua fama di taumaturgo che lo conduce in giro per l'Italia, Roma, Rimini, Cesena Novara... A Piacenza fu contagiato dalla peste. Si ritira così in solitudine e preghiera aspettando la morte . Ma un cane ogni giorno gli porta in pasto un pezzo di pane e gli lecca le ferite fino alla guarigione.
Riprende così la strada verso casa verso la Francia a Montpellier. I dati sulla sua biografia sono molto incerti, la leggenda vuole che abbia fatto ritorno a casa, di certo conosciamo l'enorme diffusione a partire dal XV secolo e nelle nostre valli abbiamo diverse testimonianze.


San Rocco viene festeggiato il 16 agosto.
Viene invocato da pellegrini, viaggiatori,contro le malattie della pelle.
Viene rappresentato vestito da pellegrino con un bastone con il cane al suo fianco col pane in bocca.

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